Selvaggia Lucarelli Blog
Selvaggia Lucarelli Blog ti dà il benvenuto nel più grande e più famoso sito web dedicato a Selvaggia Lucarelli.
Qui troverai tutto ciò che la blogger-opinionista pluri-condannata non ti dirà mai.
La giornalista abusiva Selvaggia Lucarelli è stata recentemente condannata per l'ennesima volta, ma ancora attendiamo la condanna più importante, cioè quella per il femminicidio di Giovanna Pedretti. Porteremo avanti con determinazione, in tutte le sedi possibili, questa doverosa battaglia civica finché non sarà fatta giustizia sulla morte di questa povera donna innocente, ferocemente uccisa dai finti giornalisti Selvaggia Lucarelli e Lorenzo Biagiarelli.
È una mobilitazione civile e di civiltà.
Condividi su Facebook Condividi su X Condividi su WhatsApp Condividi su Telegram
Clamoroso: milioni di follower di Selvaggia Lucarelli sono finti (fake/bot). Vedi chi c'è dietro. Ma purtroppo le truffe della finta giornalista Selvaggia Lucarelli pluri-condannata per diffamazione in sede civile in Italia, e condannadata in sede penale all'estero con sentenza passata in giudicato, quindi pregiudicata e tuttora latitante in Italia, non finiscono qui: c'è molto di più. Infatti, questo blog nasce dall'iniziativa di un gruppo di truffati che si sono dovuti rivolgere alle forze dell'ordine per tutelarsi dagli abusi della Lucarelli. Selvaggia Lucarelli ha accumulato talmente tante condanne per diffamazione (in sede civile) che non ce la fa a pagare. I creditori devono ricorrere all'esecuzione forzata, ma purtroppo rischiano di non trovare niente. È al verde, e quindi utilizza qualsiasi metodo (anche illegale) per raccattare soldi. Per esempio, Selvaggia Lucarelli si spaccia per giornalista all'insaputa dell'Ordine dei Giornalisti e si fa perfino pagare dalla RAI con denaro pubblico anche se non è vero niente: pertanto, è ormai universalmente indicata come "la non-giornalista", "la finta giornalista", o "la giornalista abusiva". Ma niente da fare: questa blogger-opinionista, che sostiene fantasiosamente di essere giornalista, continua a saccheggiare denaro pubblico per discettare su come balla il tango Giampiero Mughini o su come balla il liscio Federico Fashion Style, concludendo tutti i propri siparietti trash con una bella palettata finale (voto da 1 a 10) in faccia ai fessi che sono costretti a pagare il canone RAI estorto nella bolletta dell'elettricità.
Cosa ha fatto e chi è la finta giornalista Selvaggia Lucarelli: una vita di odio
La giornalista abusiva Selvaggia Lucarelli, che andava a baciare in bocca Fabrizio Corona come si vede nella foto qui sopra, lo accusa di sessismo, calunnie, stalking ecc. a colpi di denunce e processi in tribunale. È infatti consuetudine che le tele-risse della Lucarelli finiscano a querele. Tuttavia, la blogger di Civitavecchia non è certo nuova a queste risse pubbliche dove volano stracci; infatti, il vero problema è che lo fa con tutti e vive proprio di questo: attaccare, criticare, provocare chiunque con livore, odio, gelosia e invidia, a mezzo Internet, stampa, televisione e radio, specialmente prendendo di mira personaggi più importanti di lei — per dare nell'occhio e attirare l'attenzione — ma pure comuni cittadini, al fine di raggranellare qualche click/condivisione sui social network, o di ritagliarsi disperatamente un effimero pezzetto di celebrità virtuale e sentirsi come una "grande influencer". In pratica, adotta il metodo del «dico qualsiasi cosa contro chiunque, basta che in giro se ne parli», per cercare di farsi pubblicità e raccattare denaro. Il suo essere "contro" la appaga finché ritiene di stare sulla cresta dell'onda; quando l'effetto della gogna mediatica finisce, si scaglia contro altri che le capitano a tiro, e ricomincia da capo.
Tra le varie perversioni telematiche di Selvaggia Lucarelli, troviamo anche l'accanimento contro disabili e malati che necessitano sostegno: si veda l'aggressione mediatica inscenata dalla non-giornalista nei confronti del ragazzo italiano che ha perso una gamba dopo il morso di uno squalo in Australia. Secondo la non-giornalista, il disabile sarebbe un truffatore del Servizio Sanitario Nazionale, e quindi nessuno può fare "raccolte fondi abusive", a suo modo di vedere finalizzate a truffare l'INPS, senza che la non-giornalista ne abbia preventivamente approvato lo scopo e la causale. Peccato solo che non sia mai esistita nessuna irregolarità, e che quindi la non-giornalista abbia (come al solito) inventato la questione per il solo gusto di raccattare qualche click, rovinando a vita il malcapitato di turno.
Tramite uno sciacallaggio acchiappa-click di questo genere, la non-giornalista Selvaggia Lucarelli molesta e getta fango su una larga fascia di popolazione composta da persone che hanno bisogno di assistenza, malati, disabili, e l'intero terzo settore; il tutto per raggranellare qualche click/like per le sue pagine dei social network o del Fatto Quotidiano, ma ultimamente anche per il suo ridicolo blog a pagamento.
Pertanto, siamo fermamente convinti che chi ha bisogno di essere ricoverata sia, invece, proprio Selvaggia Lucarelli. Ma non aspettate domani! Ricoveratela subito: è un caso urgente.
Triste notizia del 2024: abbiamo saputo che una donna, madre di famiglia, si è suicidata dopo un'aggressione mediatica messa in piedi in maniera pretestuosa dalla finta giornalista Selvaggia Lucarelli e dal finto cuoco/chef Lorenzo Biagiarelli, che si sono accaniti senza pietà contro una sconosciuta cittadina di nome Giovanna Pedretti fino ad accelerarne il suicidio. La notizia non ci ha affatto colti di sorpresa, perché è l'ennesima tragica conferma dello sciacallaggio che noi denunciamo da anni. Inoltre, tre anni fa avevamo creato una pagina intitolata Contatti SOS, rivolta proprio a chi stava pensando di suicidarsi a causa delle perversioni della non-giornalista. Con rammarico, dobbiamo riconoscere che avevamo previsto tutto! Ci sentiamo molto vicini a questa ennesima vittima, perché ci siamo passati anche noi.
Selvaggia Lucarelli, vergognati! www.youtube.com/watch?v=EaLScnHlPlc
Condividi su Facebook Condividi su X Condividi su WhatsApp Condividi su Telegram
Selvaggia Lucarelli: se la conosci la eviti
Purtroppo, molto spesso, mantenersi a debita distanza da Selvaggia Lucarelli non serve assolutamente a niente: anzi, infastidendosi nel sentirsi ignorata, prima o poi ricomincerà a tormentare i malcapitati bersagli delle sue elucubrazioni con il consueto accanimento. Non a caso, nel 2018 è stata anche denunciata per stalking: una donna denunciata per stalking… sarà l'unica in Italia, meriterebbe un premio solo per questo. Ovviamente ci sono pure altre decine di denunce per i motivi più vari, e quindi meriterebbe altri premi.
Tuttavia, si possono prendere delle contromisure per difendersi dalle sue fake news e dai suoi costanti attacchi gratuiti contro cittadini italiani di ogni provenienza, da Ragusa ad Aosta. L'importante è non abbassare mai la guardia e restare bene informati su come agisce, che è proprio lo scopo di questo sito. Come diceva una storica pubblicità progresso, declinata al femminile: se la conosci la eviti.
Selvaggia Lucarelli è semplicemente una blogger a pagamento
Selvaggia Lucarelli ha un blog a pagamento che viene distribuito in formato newsletter: pertanto, sotto ogni fesseria c'è scritto "Questo post è per abbonati a pagamento" e bisogna pagare per leggere un'inutile email… ma non si è nemmeno accorta che è sufficiente sottoscrivere un solo abbonamento condivisibile anche da 1000 persone, magari facendo subito copia-incolla della newsletter così il blog può essere letto da chiunque! Poveretta, è convinta di diventare ricca dicendo in giro di essere abusivamente "giornalista", ma invece farebbe più soldi chiedendo l'elemosina con un piattino sul marciapiede. Da quando esiste Internet, il modello di business dei blog a pagamento è sempre stato un fallimento totale, ma Selvaggia Lucarelli non lo sa.
Nel complesso, Selvaggia Lucarelli è un fenomeno assoluto del trash italiota, ed è necessario fare chiarezza su alcuni aspetti che questa finta giornalista, che non è mai stata capace di superare l'Esame di Stato per l'abilitazione alla professione di giornalista, tende a celare o camuffare pubblicamente.
La spazzatura della finta giornalista Selvaggia Lucarelli, tuttavia, solleva questioni più ampie sulla natura del sedicente giornalismo dell'era digitale e sulla celebrità virtuale inseguita a tutti i costi. In un mondo dove la visibilità online ha più peso della preparazione o dell'integrità professionale, nullità come Selvaggia Lucarelli riescono a emergere nel mare magnum del trash telematico. Pur essendo costantemente criticata da più parti, Selvaggia Lucarelli persiste nel proporsi sui social network con un personaggio da avanspettacolo che, seppur sgangherato e controverso, le garantisce un seguito tra alcune fasce di popolazione di scarso livello culturale e intellettivo, ma soprattutto le permette di farsi mantenere grazie al denaro pubblico del canone RAI.
Il problema viene percepito da molti, anche perché le sue continue sparate sui social network compaiono pure nelle pagine personali (bacheche o feed) di chi non la segue, non la conosce, e vorrebbe vivere una vita in santa pace senza avere niente a che fare con questa soggetta; oppure perché viene pagata dalla Rai con il denaro pubblico versato da tutti i cittadini nelle bollette dell'energia elettrica, incluso chi è bersaglio dei suoi sconclusionati e furiosi attacchi di rabbia e di invidia.
Il "metodo Lucarelli"
Ricapitoliamo il funzionamento del "metodo Lucarelli".
Innanzitutto, bisogna tenere presente che la finta giornalista Selvaggia Lucarelli è spesso al verde. Oltre a perdere cause in tribunale, il problema di fondo è che guadagna poco. In pratica, guadagna solo i soldi pubblici di Ballando con le stelle, alzando palette e inventando fesserie trash di vario genere. Con i cosiddetti "editoriali" del Fatto Quotidiano, insieme al ridicolo blog a pagamento Vale tutto selvaggialucarelli.substack.com che ha aperto nel 2024, non riesce neppure a pagarsi le bollette di casa. Per giunta, il suo fidanzato disoccupato non guadagna niente, quindi non può contribuire alle spese familiari.
Ed è qui che viene in aiuto il "metodo Lucarelli". Infatti, per racimolare qualche soldo, la finta giornalista sfrutta il nome del VIP di turno (soprattutto se è in tendenza) oppure il nome del cittadino comune, anche disabile e/o malato, che lei ritiene sia un "delinquente", un "violentatore", un "ladro", un "truffatore", uno "stalker", uno "sfigato" ecc. (da che pulpito… parla proprio lei che è una pluri-condannata per diffamazione). Se il bersaglio è una donna, tutti gli aggettivi vengono ovviamente usati al femminile: "ladra", "truffatrice", "molestatrice", "malata" ecc. A questo punto imbastisce una storiella sensazionalistica, che da quasi vent'anni riguarda sempre le stesse cose e ricalca sempre lo stesso copione — raccolte fondi, scontrini di gelaterie o ristoranti, POS dei tassisti, influencer che le stanno antipatici ecc. — e la dà in pasto a tutti i social network, spesso servendosi pure di una shitstorm di troll, che in italiano si traduce come "tempesta di mer*a causata da provocatori telematici", in modo da amplificarne il più possibile la diffusione e l'effetto. Generando contenuti riguardanti il mostro da lei inventato, finalmente inizia a raccattare denaro tramite gli sprovveduti che, nelle ore successive, cliccano sulla storia acchiappa-click apparsa sui social.
Abbiamo qualche dubbio che con questo metodo si possa diventare ricchi, ma la finta giornalista Lucarelli è davvero convinta di arricchirsi. È perfino soddisfatta degli ottimi risultati professionali, al punto da auto-definirsi "l'erede di Enzo Biagi" o "l'erede di Oriana Fallaci". Ma certo, infatti tutti noi sappiamo benissimo che Biagi e la Fallaci erano due mitomani straccioni, i quali, per arricchirsi, usavano metodi acchiappa-click.
Cosa ha realizzato nella vita Selvaggia Lucarelli
Inizialmente Selvaggia Lucarelli voleva sfondare nel mondo del gossip, ma non ci è riuscita. Poi voleva diventare giornalista, ma non ci è riuscita. Successivamente voleva candidarsi alla Camera dei Deputati, ma non ci è riuscita. Come ripiego, si è messa in testa di sfondare come "influencer", e tanto per cambiare non ci è riuscita. In conclusione, è una povera fallita.
Condividi su Facebook Condividi su X Condividi su WhatsApp Condividi su Telegram