Ballando con le stelle è una vecchia trasmissione di ballo amatoriale, in cui, durante la settimana, alcuni VIP — o presunti tali — devono imparare il tango, la mazurka, il valzer, la salsa ecc. per esibirsi il sabato sera. In fin dei conti non è niente di nuovo, perché la stessa cosa, senza gli inutili VIP, era stata già inventata cinquant'anni fa dal grande Corrado.
Ad ogni modo, questo format americano si chiama Dancing with the stars ed è di proprietà dell'emittente statunitense ABC. In Italia viene trasmesso da Rai1 col titolo di Ballando con le stelle, ma ha assunto caratteristiche tipicamente italiote, utilizzando alcuni fenomeni da baraccone nel ruolo di "giudici" per ottenere uno spettacolo molto più trash della formula originale. Per giunta, la pappardella è pressoché identica da vent'anni e viene sistematicamente riproposta dalla RAI senza il minimo rinnovamento: è quindi facile intuire che ormai si siano rotti le scatole anche gli spettatori più pazienti.
La svolta trash di Ballando con le stelle è avvenuta circa quindici anni fa, quando la finta giornalista Selvaggia Lucarelli è stata scritturata nell'improbabile ruolo di giudice, la cui funzione consiste fondamentalmente
nell'alzare palette per fare le pulci allo pseudo-VIP impegnato col liscio o la mazurka, attività che le ha fatto guadagnare la qualifica di Palettara della RAI;
nel buttarla in caciara e attaccare lite col predetto VIP o con qualche altro personaggio trash che compare in trasmissione, deliziando il pubblico con perle poetiche come "Ma li mortacci tua" o "io sono come un gatto attaccato ai cog*ioni" (incredibile: se lo dice da sola). A completare l'opera, spunta un altro caso umano trash, tale Guillermo Mariotto, che conclude questa conversazione di elevato livello culturale con "E basta, porco d*o!"
Se qualsiasi altra persona avesse detto parolacce o insulti di quel genere in prima serata su Rai1, sarebbe stata giustamente cacciata dalla TV di stato a calci nel sedere. Invece la finta giornalista, che si sente autorizzata a fare il comodo proprio, viene applaudita e perfino ringraziata dalla Carlucci: "Grazie Selvaggia per il tuo prezioso contributo, non vediamo l'ora di riascoltarti". Come premio, la sua presenza viene riconfermata tutti gli anni.
Vergognati anche tu, Camilla Carlucci in arte Milly. Sei stata fortunata ad avere iniziato la carriera assieme a persone educate e signorili come Fabrizio Frizzi, mentre negli ultimi 15 anni ti sei ridotta a organizzare queste buffonate, con insulti e volgarità che non si sono mai sentite nemmeno nei film con Mario Brega o Alvaro Vitali, che comunque erano due attori comici romaneschi e non due sedicenti "giornalisti" come la Lucarelli.
Siamo indignati: per produrre spazzatura, la RAI mantiene con i nostri soldi una pluri-condannata per diffamazione che dice parolacce e ha pure accelerato il suicidio di una madre di famiglia.
Inoltre, per raddoppiare il denaro pubblico incassato, Selvaggia Lucarelli e Milly Carlucci avevano parcheggiato a Ballando con le stelle il disoccupato Lorenzo Biagiarelli, attuale fidanzatino di Selvaggia Lucarelli, spacciandolo per un "importante chef", sebbene l'imbarazzante Biagiarelli abbia difficoltà anche a bollire un uovo. La rivista di gossip Oggi ha pubblicato delle foto in cui Selvaggia Lucarelli e Biagiarelli pomiciavano dietro le quinte (si veda Selvaggia Lucarelli: baci appassionati al fidanzato Lorenzo Biagiarelli dietro le quinte di Ballando con le stelle dalla foto n. 2). Tutte queste pagliacciate vengono pagate con i nostri soldi: la Lucarelli incassa soldi assieme alla sua pseudo-famiglia di sfigati, ma a spese degli italiani.
E cosa ne sa, di danza e ballo, Selvaggia Lucarelli? Semplice: non ne sa nulla, non avendo alcuna competenza o qualifica in materia e non avendo mai praticato né danza né ballo. Eppure, viene pagata con denaro pubblico per discettare su come ballano il tango i Cugini di campagna.
L'ultra-settantenne Milly Carlucci non va mai in pensione e, da qualche lustro, ci propina sempre gli stessi inutili balletti. Ma, oltre al danno, la beffa: assieme ai vecchi e noiosi balletti, dobbiamo sorbirci pure le elucubrazioni della sua amichetta Lucarelli, che peraltro non capisce un tubo di ballo.
Se tutto ciò avvenisse su un'emittente privata, si potrebbe liquidare la questione con un banale "Facessero come gli pare, in fin dei conti sono soldi loro". Ma trattandosi di RAI, discutere su quanto guadagna Selvaggia Lucarelli non è affatto banale, perché i soldi vengono sborsati dai cittadini italiani attraverso il fetido canone nella bolletta dell'energia elettrica, pagato anche da chi non ce la fa ad arrivare a fine mese.
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Nel 1938, in piena era fascista, viene promulgato il seguente Regio decreto:
Chiunque detenga uno o più apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni è obbligato al pagamento del canone di abbonamento, giusta le norme di cui al presente decreto.
Nel 1938 esisteva una sola emittente, assimilabile all'attuale Raiuno, e la televisione era un apparecchio estremamente costoso che potevano permettersi in pochi (nobili o industriali a livello di Giovanni Agnelli senior ecc.). All'epoca, il canone televisivo era quindi una sorta di "tassa su un bene di lusso": non colpiva la stragrande maggioranza degli italiani, per il semplice motivo che non potevano permettersi una televisione. Tuttavia, a partire dagli anni '50 — e soprattutto negli anni '60 — la televisione diventa un elettrodomestico destinato alle masse, e il Regio decreto del 1938 perde il senso di tassa sul lusso, proprio perché la televisione non è più un bene di lusso. Ciononostante, in ben settant'anni, tutti i principali partiti di maggioranza e d'opposizione, affamati di denaro e intenti a lottizzare il carrozzone di viale Mazzini, decidono di mantenere in vita il Regio decreto fascista. Il colpo di grazia arriva sia con una sentenza della Corte costituzionale del 2002, secondo cui il canone RAI è "un'imposta" obbligatoria per tutti. Purtroppo, la Corte costituzionale, invece di difendere la costituzione, si preoccupa di una fesseria di questa portata, che con la costituzione non c'entra un fico secco. Infine, nel 2016, l'allora Presidente del Consiglio e segretario del PD Matteo Renzi inserisce il canone RAI nella bolletta dell'energia elettrica: la vicenda è tuttora al vaglio della Commissione europea, poiché nessuno riesce ancora a capire cosa c'entri la RAI con la bolletta della luce, e quindi l'operazione è molto probabilmente illegale. Per accendere una lampadina dentro casa, siamo obbligati a pagare il pizzo alla RAI e a Selvaggia Lucarelli.
In questo agghiacciante contesto, chi festeggia è proprio Selvaggia Lucarelli, la quale trascorre qualche ora a settimana ad alzare palette a Ballando con le stelle, e in cambio riceve soldi dagli ignari proprietari di qualsiasi impianto elettrico funzionante in Italia.
Pertanto è inevitabile chiedersi: è giusto pagare con soldi pubblici un personaggio trash come Selvaggia Lucarelli, esperta in nulla, per insultare e alzare palette a casaccio su Rai1? È questo il genere di servizio pubblico che ci si aspetta da un'emittente dello Stato, pagata con le bollette di disoccupati che cercano un lavoro, anziani, persone in difficoltà, malati terminali ecc.? E perché bisognerebbe mantenere alla RAI, tramite ingiustificate comparsate, pure il fidanzato di Selvaggia Lucarelli, vale a dire tale Lorenzo Biagiarelli? Selvaggia Lucarelli e l'inutile fidanzatino in cerca di visibilità guadagnano complessivamente circa €60.000/mese in denaro esclusivamente pubblico, alla faccia del cittadino costretto a pagare il canone anche se non vorrebbe guardarli. Per giunta, si tratta di un evidente conflitto di interessi, poiché l'improvvisato ballerino dovrebbe essere "giudicato" dalla compagna. Questi personaggi privi di pudore non hanno il minimo rispetto per il denaro pubblico né per il codice etico della RAI. Il trash della Lucarelli e di Biagiarelli è talmente ridicolo che questi due soggetti non verrebbero presi in considerazione neppure per il ruolo di vallette a Zelig o a Colorado. Ma allora, se non riescono nemmeno ad andare a Colorado, perché bisogna metterli proprio sul primo canale in prima serata, pagati con denaro pubblico?
Nel format originale Dancing with the Stars, dell'emittente privata americana ABC, non è prevista la presenza di personaggi trash come Selvaggia Lucarelli. Lo stesso discorso vale per la versione britannica. Entrambe le trasmissioni si concentrano molto di più su ciascuna esibizione dei concorrenti, senza risse e lunghi siparietti trash, come succede in Italia. In altre parole, il programma originale è effettivamente basato su una valutazione seria ed equilibrata dei concorrenti, al fine di stabilire chi sia il migliore.
Perché, invece, in Italia ci si ostina a incentivare con denaro pubblico la televisione trash, escludendo gente competente solo per permettere alla Lucarelli di alzare palette a vanvera e vomitare offese a chi le capita a tiro? È vergognoso. Basta con questo scempio, di grazia!
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Tele-risse, insulti e siparietti trash con Morgan, Mietta, Federico Fashion Style, Alba Parietti, Raoul Bova, Giovanni Ciacci, Alessandra Mussolini, Platinette, Teo Mammucari, Asia Argento, Christian De Sica, Simona Izzo ecc. Ogni volta volano gli stracci, e il trash ha ormai toccato il fondo. Ecco un collegamento da non perdere assolutamente:
"Io so' attrice, autrice, scrittrice, conduttrice, sceneggiatrice, giornalista, giudice…"
(ringraziamo Barbara Foria)