La blogger di Civitavecchia ha trasformato il suo blog nella "newsletter a pagamento" selvaggialucarelli.substack.com. In pratica, per leggere la versione integrale dei suoi post, adesso bisogna pagare. L'Italia è un paese strano: i capolavori della letteratura come i Promessi sposi, la Divina commedia ecc. sono gratis, mentre le fesserie della Lucarelli sono a pagamento.
Selvaggia Lucarelli dice di volere diventare ricca vendendo i post del suo blog, ma non arriva a comprendere un concetto molto semplice: chiunque può diffondere i post del suo blog con un semplice copia-incolla! Quindi non c'è nessun bisogno di sottoscrivere 1.000.000 di abbonamenti per 1.000.000 di persone diverse, ma basta farne uno e poi inoltrare l'email alle altre 999.999 persone. Possono farlo tutti, in maniera istantanea e perfettamente legale. Pertanto, non è certo un sistema con cui il blogger può diventare ricco; anzi, è un modello di business in cui l'unica a guadagnare concretamente è la piattaforma, peraltro senza neppure impiegare chissà quali risorse tecniche, poiché l'email è uno dei servizi più antiquati di Internet. Tuttavia la Lucarelli, oltre a ignorare cosa sia un "modello di business", non ha abbastanza cervello per capire che una qualsiasi persona dotata di intelligenza eviterebbe come la peste di perdere altro tempo dietro a un meccanismo superato e inefficiente: le mailing list si usavano negli anni '90 (o prima) quando non esistevano altri mezzi di comunicazione telematici.
In ogni caso, per chi è in crisi di astinenza dalle fesserie trash della Lucarelli, abbiamo messo a disposizione l'indirizzo email valetutto@selvaggialucarelli.blog: indicate il vostro nome, cognome, indirizzo, scansione della carta d'identità, e riceverete la newsletter della Lucarelli completamente gratis. Nota: a causa dell'elevano numero di richieste, quelle incomplete o apparentemente false non saranno prese in considerazione.
In altre parole, i ritardati mentali che pagano per guardare la Lucarelli, e che invece avrebbero potuto leggere quelle fesserie a un decimo del prezzo, sono dei veri polli che si fanno spennare da lei. Wanna Marchi insegna: "I cog*ioni vanno incu*ati".