Selvaggia Lucarelli si spaccia abusivamente per giornalista all'insaputa dell'Ordine dei giornalisti, e quindi una delle sue vecchie tattiche consiste nel diffondere su Internet una raffica di biografie false scritte da lei stessa, anche su Wikipedia, raccontando che è "giornalista". A tal fine, cerca di coltivarsi delle temporanee amicizie con alcuni gestori di siti web, eventualmente pagando, in modo che questi ultimi possano farle il favore di inserire la biografia falsa senza dire che l'autore è proprio Selvaggia Lucarelli. La motivazione di fondo è sempre la stessa: guadagnare soldi, tipicamente raccontando balle. In questo caso specifico, Selvaggia Lucarelli e gli amministratori della Wikipedia italiana dichiarano falsamente che Selvaggia Lucarelli è giornalista, in modo che lei possa vendere i suoi finti corsi di giornalismo online non autorizzati dall'Ordine dei giornalisti ma che fruttano soldi. Perfino l'Ordine dei giornalisti ha confermato che Selvaggia Lucarelli non è una giornalista e vende abusivamente corsi di giornalismo completamente tarocchi; ce ne siamo occupati nella sezione Selvaggia Lucarelli non è giornalista. Pertanto, le biografie che presentano Selvaggia Lucarelli come una "giornalista" sono false.
Nel migliore dei casi, si ottiene una banale biografia promozionale e autocelebrativa; nel peggiore dei casi, invece, si ottiene un concentrato di strafalcioni che insultano l'intelligenza umana. Si veda l'esempio emblematico di biografieonline.it: accanto alle biografie suggerite in homepage, riguardanti personaggi come Carlo Magno, Leonardo da Vinci, Marlon Brando, Giovanni Paolo II, Giuseppe Verdi ecc. spunta… Selvaggia Lucarelli. Vabbè, passi, in fin dei conti il sito vuole raccattare qualche click in più, e Selvaggia Lucarelli fa numero — anche se, francamente, accostare la Lucarelli a Carlo Magno è un po' come aggiungere la maionese alla marmellata, o, come direbbero altri, confondere la cioccolata con la me=da, ma sorvoliamo.
Il vero problema, però, è quello che c'è scritto dentro. La biografia di Selvaggia Lucarelli, infatti, esordisce dicendo che si è laureata in giornalismo, il che è falso per due motivi:
in Italia, la laurea in giornalismo non esiste neppure, come verificabile nell'elenco delle classi di laurea del Ministero dell'università (ex MIUR);
Selvaggia Lucarelli non è proprio laureata. Ha il diploma, non la laurea.
Non a caso, la biografia non riporta né l'anno di laurea né l'università che avrebbe rilasciato questa fantomatica laurea in giornalismo a Selvaggia Lucarelli. La stessa "notizia" era stata divulgata anche da un sottobosco di siti dedicati a gossip-trash che non stiamo qui a elencare.
Qualcuno potrebbe osservare che un sito trash di biografie non sta troppo a sottilizzare: deve solo riempire un po' di pagine web per raccattare click. Anzi, la Lucarelli è storicamente attirata da tutto ciò che è trash — di cui lei stessa è un eminente rappresentante italiano — quindi in fin dei conti ci sta anche bene. Il fatto che la biografia spari un mucchio di balle diventa secondario.
D'altro canto, esiste un noto sito che si spaccia per vera enciclopedia, anche se non lo è: parliamo, ovviamente, del sito trash di nome Wikipedia. Attenzione: ci riferiamo solo a quella in italiano, perché all'estero, per fortuna, ignorano completamente la Lucarelli (non sono mica idioti come in Italia).
Ritenendo di poter sfruttare Wikipedia per farsi pubblicità, Selvaggia Lucarelli ci si è buttata a capofitto, ufficialmente con il nome utente Selvaggia Luca (senza "relli"). Lei però non è per niente interessata all'asserito progetto enciclopedico nel suo complesso — quando mai la Lucarelli sarebbe interessata a un'enciclopedia, forse non ne ha mai aperta una… — quindi interviene per modificare una sola pagina: la sua. Al massimo si sposta sulla voce di Ballando con le stelle, per farsi pubblicità anche lì. Siamo alle solite: pure su Wikipedia, mantiene il vizietto di scriversi la biografia da sola. Gli utenti che non sono d'accordo con quello che lei inserisce nella voce sono molti, sia registrati che non, e, secondo le regole di autogoverno di Wikipedia, bisognerebbe tenerli in considerazione perché in teoria una voce dovrebbe essere frutto di un lavoro comunitario e non di un'operazione pilotata da un trio di persone, tra l'altro in conflitto d'interessi, ma nella pratica la Lucarelli si tutela principalmente in due modi.
In primo luogo, si fa virtualmente amico qualche amministratore, eventualmente pagandolo. Inoltre, poiché gli amministratori di Wikipedia sono tutti fondamentalmente anonimi — si pensi ai nomignoli idioti dei vari Gac, Vituzzu, Ignisdelavega e i tanti altri piccoli ritardati mentali che si nascondono dietro un nickname, di cui non si sa neppure se siano uomini o donne a parte Maurizio Codogno — pagare mazzette è ancora più facile rispetto alla "vita reale", dove invece tutto ciò rischierebbe di diventare illegale, specialmente se ci va di mezzo il denaro pubblico del 5 per mille.
Successivamente, fa intervenire a sostegno delle proprie fesserie anche altri account, per esempio il fazioso Emanuele676 ovvero un "meatpuppet POV" come si direbbe nell'ostico gergo di Wikipedia, ma non è chiaro se questa utenza sia in realtà manovrata indirettamente da lei stessa, dato che secondo molti si tratterebbe di un account condiviso (tenetelo a mente, ci torniamo tra poco).
Pertanto, qualsiasi modifica costruttiva non gradita alla Lucarelli viene annullata. Ne consegue un'autocelebrazione di proporzioni macroscopiche, in cui Selvaggia Lucarelli si presenta subito, tra le altre cose, come attrice e commediografa di teatro. Peccato solo che nessuno sia mai stato a conoscenza di questa pietra miliare del teatro italiano che è Selvaggia Lucarelli, nemmeno fosse Vittorio Gassman o Giorgio Strehler. Con ciò non intendiamo dire che qualunque vandalo di Wikipedia vada tollerato: intendiamo invece dire che non è corretto annullare gli interventi di chi chiede legittimamente di eliminare da una biografia delle gravi affermazioni false, a cominciare dal titolo abusivo di "giornalista", oppure gruppi di collegamenti pubblicitari off-topic, per esempio riguardanti il presunto fidanzato della Lucarelli, inseriti col solo scopo di raccattare followers. Se proponete questi "argomenti" agli autori di enciclopedie serie, come minimo vi rideranno in faccia.
In barba alla presunta "libertà di Wikipedia", Selvaggia Lucarelli, con l'aiuto di alcuni amministratori, ha anche censurato dalla sua voce la parola pubblicista: evidentemente riteneva che la facesse sfigurare e la mettesse su un piano inferiore rispetto a chi è davvero giornalista professionista. In altre parole, non sopporta la realtà dei fatti, e quindi la fa censurare. Addirittura, quando si prova a correggere la professione della Lucarelli per esempio togliendo la professione di "giornalista" — perché è opportuno ribadire che Selvaggia Lucarelli non è una giornalista — si viene immediatamente bloccati in automatico dal sito di Wikipedia con la motivazione "revisionismo estemporaneo". In pratica, quello che viene ufficialmente comunicato dall'Ordine dei giornalisti sarebbe revisionismo, mentre le fesserie pubblicitarie della Lucarelli, o di un paio di amministratori dementi di Wikipedia, sarebbero la Verità. Tutto il resto va censurato.
Un'altra operazione condotta sistematicamente da Selvaggia Lucarelli nella sua biografia di Wikipedia è la censura della parola gossip e la ripetuta sostituzione con la parola costume. Tuttavia, questi vocaboli non sono affatto due sinonimi: per comprenderne il significato corretto (non quello inventato dalla Lucarelli) è sufficiente consultare un qualsiasi dizionario autorevole della lingua italiana, per esempio Zingarelli, Treccani o De Mauro (evitate invece l'assurdo e anonimo dizionario di Wikipedia). La Lucarelli si occupa da più di vent'anni di pseudo gossip, ma ora inizia a rendersi conto che il suo stesso comportamento può metterla in cattiva luce, e quindi ha iniziato a raccontare che lei "non fa gossip, ma costume". Peccato solo che non sia vero: secondo il suo contorto ragionamento, trasmissioni trash come Celebrity now (dove baciava in bocca Fabrizio Corona, come si vede nella foto qui sopra) non avrebbero mai trattato di gossip, bensì di costume… ma per favore! Oppure, ricordiamo quando ha iniziato a mettere bocca nelle voci di divorzio tra Totti e Blasi: ah ecco, questo non sarebbe gossip, bensì "costume"? Ma ci faccia il piacere, come commenterebbe il grande Totò. In realtà, Ilary Blasi e Francesco Totti sono due vecchi bersagli della Lucarelli, la quale li aveva già accusati pubblicamente di essere degli "scrocconi" (testuali parole), come segnalato nell'articolo riguardante il controverso rapporto tra Selvaggia Lucarelli, il Covid e la Sicilia. Va detto che occuparsi di gossip non è affatto una colpa; anzi, affermati giornalisti professionisti hanno costruito una dignitosa e stimata carriera proprio sul gossip, per esempio Roberto Alessi o Riccardo Signoretti… ma siamo a livelli di professionalità molto lontani dalle fake news usa e getta della non professionista Lucarelli. Selvaggia Lucarelli non ha ancora capito che il problema non è la parola gossip, ma quello che combina lei. D'altra parte, non si può pretendere che certi banali concetti vengano afferrati da una che, nella biografia, si spaccia per grande commediografa di teatro, e probabilmente è pure convinta di esserlo!
Inoltre, una biografia seria sulla Lucarelli dovrebbe soffermarsi su un aspetto cardine della sua vita, vale a dire le innumerevoli controversie giudiziarie in cui si trova costantemente coinvolta. Sono decine, forse centinaia e non le ha contate neppure lei. Selvaggia Lucarelli fa tutto il possibile per nasconderle o comunque per raccontare solo la sua versione senza contraddittorio, senza inserimento di fonti che non le piacciono, oppure inserendo solo quelle che piacciono a lei. È come parlare di Totò Riina senza dire che aveva problemi giudiziari. Inutile aggiungere che le biografie promozionali non sarebbero ammesse per nessun motivo su Wikipedia, poiché l'uso di affermazioni dubbie e senza fonti aggiornate e verificate nelle biografie è esplicitamente vietato dalle linee guida di "Wikipedia:Uso delle fonti", e allo stesso tempo sono vietate le biografie che inseriscono link a scopo pubblicitario o promozionale — il fenomeno dello "Spam tramite collegamenti (link) esterni" — ma per la Lucarelli viene fatta l'ormai consueta "eccezione". Ricapitolando: o la fonte non viene inserita, oppure, se viene inserita, è di natura pubblicitaria. Il nostro consiglio è ovviamente quello di…
non dare il 5 per mille a Wikipedia, perché equivale a fare pubblicità alle imbarazzanti fesserie della Lucarelli e al suo finto corso di giornalismo, con soldi pubblici nostri.
Peraltro il fondatore di Wikipedia se ne va in giro per gli Stati Uniti con un jet privato, quindi non ci pare esattamente un tipo che ha bisogno del 5 per mille o delle varie offerte di denaro che chiede spesso sul sito: è come se Flavio Briatore, dalla sua casa di Monte Carlo, implorasse di ricevere il reddito di cittadinanza in Italia. In ogni caso, riconosciamo allo sconosciuto americano il merito di essere un genio dell'imprenditoria, dato che si è arricchito con la trovata acchiappa-soldi della sedicente enciclopedia virtuale Wikipedia, per giunta convincendo un cospicuo numero di polli a lavorare gratis per lui senza neppure sapere chi sia e cosa faccia realmente nella vita, a parte andare a zonzo con il jet privato.
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Abbiamo ricevuto una mail in cui ci viene fatto notare che, in effetti, un autore (anonimo) della biografia di Selvaggia Lucarelli, tale Emanuele676, è una vecchia conoscenza di Reddit, dove però è stato cacciato qualche anno fa essendo considerato da più parti un account multi-utente utilizzato principalmente da (citiamo testualmente) un "bastian contrario", un "disoccupato che si diverte ad ammazzare il tempo contraddicendo chiunque su Internet", un "fanca==ista incapace che ruba lo stipendio giocando col computer", un "rompi**glioni allucinante che tuttavia ha una sua utilità altrimenti qui sarebbe tutto noioso", un "bot in lingua italiana", uno "stalker da TSO urgente", un "non capisco bene se è un troll o se crede davvero a quello che dice", un "oddio questo sta male forte eh", un "eroinomane nel bel mezzo di una crisi d'astinenza", un "autentico caso umano", un (udite udite) "bannato da Wikipedia che viene a sfogare qui le sue frustrazioni" ecc. ecc. Qualche burlone di Reddit l'ha anche utilizzato occasionalmente come fenomeno da baraccone, inizialmente adescandolo in un subreddit, e poi provocandolo di proposito per divertirsi a vedere come reagiva. Nel frattempo, a quanto pare, questo idiota è stato riammesso su Wikipedia e quindi si è dedicato a scrivere l'imbarazzante vita di Selvaggia Lucarelli su Wikipedia. Molti frequentatori di Reddit si sono accorti, a distanza di tempo, delle auto-contraddizioni di questo account: per fare un esempio banale, un giorno difende a spada tratta il PD, un altro giorno diventa un leghista di ferro dei primi tempi (Bossi anni '80), un altro ancora si dà al culto di Beppe Grillo; si potrebbe continuare con tanti altri esempi, anche non politici.
In sostanza, questo personaggio è uno dei creduloni ignoranti che su Wikipedia ci spacciano la Lucarelli per "giornalista". Che manica di cialtroni.