Selvaggia Lucarelli, nata nella borgata di Civitavecchia il 30 luglio 1974, come abbiamo visto, non è una giornalista e millanta titoli che non ha, ovviamente senza esibire alcuna documentazione a sostegno delle sue deliranti affermazioni. Curiosamente, molti polli su Internet abboccano pure, e la ritengono una "grande giornalista" e la chiamano "dottoressa". Il problema è che, spacciandosi abusivamente per giornalista, pontifica
quotidianamente su tutti i social network, a più ore del giorno: in pratica vive lì dentro giorno e notte, perché ovviamente non può permettersi uno staff dedicato alla comunicazione social. Attualmente li usa anche per pubblicizzare il ridicolo blog a pagamento Vale tutto creato nel 2024;
quasi quotidianamente sul Fatto Quotidiano del condannato Marco Travaglio — solo quello cartaceo, perché Peter Gomez le ha vietato di scrivere sul sito;
raramente sul sito clickbait tpi.it, dove sarebbe "direttrice" di non si capisce cosa, ma in realtà non scrive una riga da mesi. Aggiornamento: non ci ha scritto quasi mai; siamo davvero sicuri sia la "direttrice", o è la solita messa in scena della Lucarelli?
quasi quotidianamente sul poco diffuso quotidiano Domani, ennesimo giornale della vecchia volpe De Benedetti. Aggiornamento: nel 2023 è stata mandata via;
quasi quotidianamente a Radio Capital, emittente nel frattempo venduta dal solito De Benedetti a John Elkann. Aggiornamento: dopo un paio d'anni è stata mandata via da Radio Capital;
settimanalmente da Corrado Formigli a Piazza Pulita su La7 ovvero Piazzapulita per i puristi, nella rubrica trash di "PiazzaSelvaggia: Selvaggia Lucarelli contro tutti";
saltuariamente in un podcast commerciale riguardante gli abusi sessuali; sostiene di volere fare concorrenza al podcast di Fedez. Aggiornamento: quel podcast non ha avuto il successo sperato ed è stato quindi chiuso. Nel 2023 ne ha iniziato un altro intitolato "Sottosopra" in cui parla di tutto (cioè di niente) ma, ancora una volta, è stato chiuso perché era economicamente in perdita a causa degli ascolti insufficienti;
periodicamente in ospitate nella televisione pubblica, nell'improbabile ruolo di giudice di ballo, pagata con i soldi del canone RAI delle bollette di chi non ce la fa ad arrivare a fine mese;
quando le capita l'occasione, in libri che di sicuro non troveremo candidati al premio Pulitzer;
sul vecchio blog di gossip Stanza Selvaggia, abbandonato a causa delle innumerevoli querele per diffamazione ricevute. Peraltro il nome della più recente predetta rubrica televisiva trash su La7 "Piazza Selvaggia" fa il verso a Stanza Selvaggia. Aggiornamento: nel 2023 ha definitivamente cancellato il blog e lo ha sostituito con un fantomatico "corso di giornalismo online fai-da-te" del costo di €150, non riconosciuto dall'Ordine dei Giornalisti anche perché lei stessa non è giornalista.
Per giunta, le sue ondate di post trash sui social network appaiono anche nelle pagine (bacheche) personali di chi non la segue, non sa da dove sbuca e non vorrebbe avere niente in comune con lei.
Chiacchiera praticamente di tutto, ritenendo di essere ferrata in molteplici argomenti: medicina, giurisprudenza, macro e microeconomia, architettura, religione, criminologia, gossip, psicologia, cucina, pedagogia, barzellette, ingegneria strutturale, mass-media, sci, trekking, elettronica e informatica, danza e ballo (alla RAI), storia, morale (preferisce farla solo agli altri), scienze politiche, migrazioni, filologia, cosmetologia ed estetica delle unghie, politica estera, gossip (su Temptation Island di Maria De Filippi) e ci scusiamo per dover interrompere l'elenco ma non abbiamo abbastanza spazio. Roba da far impallidire anche due sprovveduti come Pico della Mirandola e Leonardo da Vinci. Certo, ci sono alcune materie di cui ignora l'esistenza — per fortuna, verrebbe da dire — e non sa nemmeno il significato del nome, come matematica, fisica (che confonde con educazione fisica), filosofia teoretica ecc., in cui appare completamente negata, ma è un'altra storia.
Le sue discussioni, o forse è meglio dire monologhi, sono solite andare in un'unica direzione: pur scegliendo sempre di metterle volontariamente nella pubblica piazza dei social network o dei talk show, va in bestia non appena qualcuno si azzarda a esprimere un'opinione differente, oppure — non sia mai! — a farle notare qualche colossale strafalcione contenuto nelle sue lunghe elucubrazioni virtuali circa discipline di cui non sa nulla, nel qual caso la vicenda si conclude tipicamente con il blocco (ban) permanente del malcapitato di turno su Twitter, Facebook o Instagram.
Ciò premesso, vi siete mai chiesti quale sia il titolo di studio di questa fenomenale moralizzatrice del Web? Per ergersi a esperta di qualsiasi materia, qualcosa dovrà pur aver studiato. Magari una di quelle materie che ti insegnano a ragionare da un punto di vista astratto, come la filosofia teoretica o la logica matematica… vale a dire, ragionare sul ragionamento umano. Ah, no… avevamo detto che in queste materie è negata. Va bene, nella vita c'è chi fa felicemente a meno della laurea (Steve Jobs, Bill Gates, Briatore ecc.). L'importante è acquisire pratica e possibilmente fare un tirocinio per iniziare la professione, ma Selvaggia Lucarelli non ha mai fatto niente di tutto ciò.
A parte il comune diploma — speriamo non ottenuto con Grandi Scuole — l'irrequieta blogger di Civitavecchia Selvaggia Lucarelli non ha nessun titolo di studio. Non è laureata, non ha nessun master di I o II livello, non ha mai ricevuto formale istruzione nel settore del giornalismo né tantomeno ha frequentato la scuola di perfezionamento in giornalismo. Niente di niente. Come direbbe Mourinho, "zeru tituli". Selvaggia Lucarelli ha solo un semplice diploma e quindi non è laureata, se lo ficcasse bene in testa: ogni tanto appare convinta del contrario, il che è preoccupante. Ad aggravare la situazione, ci sono tanti polli che attribuiscono alla Lucarelli il titolo di "dottoressa". Ma dottoressa di cosa?!
Di fatto, Selvaggia Lucarelli ha lo stesso titolo di studio di Ambra del Calippo tour, con la differenza che quest'ultima è molto più onesta e non viene a raccontarci di fare la giornalista.
In particolare, Selvaggia Lucarelli ha scritto su biografieonline.it di essere laureata in giornalismo, ma è falso per due motivi:
in Italia, la laurea in giornalismo non esiste, come verificabile nell'elenco delle classi di laurea del Ministero dell'università (ex MIUR);
Selvaggia Lucarelli non è laureata in nulla.
Non a caso, l'auto-biografia non riporta né l'anno né l'università della fantomatica laurea in giornalismo di Selvaggia Lucarelli. La stessa "notizia" era stata divulgata anche sul sito di pettegolezzi e articoli clickbait solodonna.it e dal suo clone gossipetv.com (che dice di essere specializzato in "Uomini e donne" e "Ballando con le stelle"), ovvero contenitori trash di fake news celebrative della Lucarelli. Stessa cosa stava provando a scrivere su Wikipedia — dove usa principalmente il nome utente Selvaggia Luca (senza "relli") — ma non ci è riuscita, manipolando però la voce in altri modi. E pensavate finisse qui? Nemmeno per sogno: su intervisteromane.net, fa scrivere che "consegue brillantemente il diploma in giornalismo". Quindi siamo passati dalla laurea al diploma (tra un po' passeremo alla "licenza media in giornalismo" e poi a quella elementare)… peccato solo che in Italia non esista neppure il "diploma in giornalismo", e quindi anche questa notizia è inevitabilmente falsa. E si può andare avanti all'infinito: il sito clickbait di gossip-trash donnapop.it scrive che "le è stato conferito il riconoscimento di giornalista pubblicista". Caspita, un "riconoscimento", nemmeno avesse vinto il premio Nobel per la letteratura. In realtà il "giornalista pubblicista" non è affatto un "riconoscimento": è un semplice tesserino di appartenenza a un elenco secondario inventato in Italia (secondo qualcuno con il solo scopo di far guadagnare l'Ordine dei Giornalisti, incrementando esponenzialmente il numero di quote d'iscrizione da incassare) in cui vengono ammassate tutte quelle decine di migliaia di persone che non hanno mai superato l'Esame di Stato per diventare giornalisti professionisti, proprio come il caso di Selvaggia Lucarelli di cui ci siamo già occupati. Costoro non vengono neppure retribuiti secondo il contratto nazionale di categoria, perché il giornalismo non è la loro professione né la primaria fonte di reddito, bensì un'attività secondaria come tante. Per giunta, Selvaggia Lucarelli non è neppure giornalista pubblicista: molto semplicemente, è il nulla.
E mettersi a studiare qualcosa anche se si è un po' avanti con gli anni? Quando la RAI era ancora una cosa seria — parliamo di tempi in cui nessuno si sarebbe sognato di usare soldi pubblici per far alzare palette a Selvaggia Lucarelli su Rai1 — il vero servizio pubblico mandava in onda un'interessante trasmissione intitolata Non è mai troppo tardi, con il mitico maestro Manzi. Ma per carità! Lei non ne ha bisogno, sa già tutto, è "nata imparata" (cit. Totò) come Mozart che componeva da bambino. Come dite? Ci sarebbero pure decine o centinaia di puntate registrate di Quark con Piero Angela che potrebbe guardare per apprendere qualcosa? Per favore, quella è TV spazzatura che sottrae tempo alle palettate su Rai1 di Selvaggia Lucarelli, in perenne concorrenza con le sue colleghe opinioniste Francesca Cipriani, Flavia Vento, Tina Cipollari, Aida Nizar, Rita De Crescenzo ecc.
In materia di Covid, Selvaggia Lucarelli esordì così: "Il Covid non esiste: è una bufala inventata nei gruppi di Fantacalcio su WhatsApp". Successivamente, intenzionata a guadagnare dalle sponsorizzazioni della multinazionale Pfizer, ha cambiato idea ed è diventata una paladina dei vaccini di massa (solo se prodotti dalla Pfizer). Quindi ha cominciato a martellare con "spiegazioni" non richieste nel ruolo di suprema esperta internazionale di Covid, virus, malattie e pandemie in genere, al punto da mettersi a litigare con primari, ricercatori e scienziati, sia online sia in televisione. Peccato solo che, oltre a non avere la laurea in medicina, non abbia neppure un semplice attestato di qualsiasi corso professionale nel settore sanitario. L'agghiacciante cronistoria su Selvaggia Lucarelli e il Covid ne ripercorre le gesta.
Come se non bastasse, Lorenzo Biagiarelli, presentato come fidanzato dalla Lucarelli, condivide lo stesso vizio: raccontare di essere laureato. Nello specifico, questo nullafacente dice di avere la laurea in storia, ma non è vero. Dio li fa e poi li accoppia.