Gisella Ruccia

Gisella Ruccia è l'ennesima nullità trash che alberga nello sgangherato carrozzone social della finta giornalista Selvaggia Lucarelli. Sulla falsariga della Lucarelli, Gisella Ruccia dice di essere una tuttologa e, senza presentarsi, viene da te a dirti come ti devi comportare. Il metodo utilizzato è sempre lo stesso, e consiste nel venirti a rompere i maroni quando te ne stai in disparte a parlare con altre persone. Credevi di avere il diritto di restartene per fatti tuoi, pensando a cose importanti? Eh no, perché all'improvviso spunta l'account della perfetta sconosciuta Gisella Ruccia su X (ex Twitter) che commenta sotto un tuo post: «C'hai paura de Selvaggia Lucarelli, eh? Guarda che se nun fai quello che dico io, te faccio massacra' da lei», oppure «Ve faccio apri' er cu*o da Selvaggia» e via con altre ridicole minacce trash di questo tenore, tra l'altro rivolte a caso verso persone che non conosce. Salta subito all'occhio il modo di scrivere estremamente cafone, dal punto di vista sia grammaticale sia semantico. Qui però non abbiamo a che fare con Mario Brega o con Angelo Bernabucci (che almeno erano simpatici, e comunque erano due attori comici) bensì con "Gisella Ruccia". E chi caspita sarebbe questa Gisella Ruccia? Che vuole? Possibile che nella vita non abbia niente da fare, a parte contattare sconosciuti su Internet? Oppure cerca clienti?

Voi direte: «Sì ma non è niente di nuovo, in fin dei conti i rompiscatole e i provocatori su Internet, anche detti troll, sono sempre esistiti». Vero, ma purtroppo questa Gisella Ruccia non è un troll che lo fa apposta: lei è davvero convinta di quello che dice, in maniera analoga a Lorenzo Biagiarelli. Incredibile ma vero, lei crede sul serio che «devi ave' paura de Selvaggia Lucarelli perché io ve faccio massacra'» o «sfonda' er cu*o». Poveretta, non ha niente di meglio da fare tutto il giorno — proprio come la finta giornalista Selvaggia Lucarelli, in fin dei conti — e trascorre il tempo in questo modo dietro lo schermo di uno smartphone. E pensare che, invece, potrebbe utilizzare il proprio tempo in maniera molto più utile, per esempio cominciando a frequentare la scuola elementare oppure facendosi ricoverare con urgenza in una clinica psichiatrica.

Gisella Ruccia, dato che ti impicci di tutto, siamo sicuri che sei venuta a leggere anche qui. Quindi te lo diciamo spassionatamente: non sei nessuno. Non conti una mazza. Sei inutile. Purtroppo abbiamo anche visto la tua foto, e sei pure brutta. Come direbbero dalle tue parti, "Roba che se te vede er papa, vota pure lui pe' l'aborto". In pratica sei il nulla, proprio come la tua compagnetta di molestie Selvaggia Lucarelli. Voi vivete di cafonaggini estreme, all'interno del vostro baraccone trash; noi invece abbiamo altri ideali di vita e altri interessi culturali, rispetto al vostro "sfondare il cu*o" agli sconosciuti o "farvi incu*are da Selvaggia".

Vedi, queste minacce idiote per farci "sfondare da Selvaggia" sono ridicole, perché qui nessuno "ha paura di Selvaggia" come dici tu. Per noi, al massimo, Selvaggia potrebbe essere utile al posto della carta igienica. E se c'è una sola cosa che lei può sfondare, non è certo il nostro cu*o, bensì quella testa vuota che si ritrova.

Bisogna comunque ammettere che non si finisce mai di imparare: infatti, non sapevamo che la giornalista abusiva Selvaggia fosse incaricata di "sfondare il cu*o" alle persone. Che mestiere interessante. Grazie per averci istruito su un tema di così alto livello culturale.

In ogni caso, vale lo stesso discorso già fatto in passato per Serena Doe (ma anche per Selvaggia Lucarelli): se Gisella Ruccia viene a rompervi le scatole, bloccatela. Se poi ritorna a rompervi le scatole su un altro social network, ri-bloccatela anche lì.

Una piacevole serata culturale tra amici, trascorsa a casa di Gisella Ruccia e Selvaggia Lucarelli.